23 giu 2010

PMI, moratoria dei debiti prorogata di sette mesi

Le PMI hanno a disposizione ancora 7 mesi per presentare domanda di sospensione dei debiti.

Il Ministero dell'Economia e delle Finanze, l'Associazione Bancaria Italiana e le altre rappresentanze d'impresa firmatarie dell'Avviso comune per la sospensione dei debiti, infatti, hanno concordato di prorogare i termini, perciò le domande potranno essere presentate fino al 31 gennaio 2011.

Obiettivo, rendere pienamente operativa la sospensione dei finanziamenti e delle operazioni creditizie e finanziarie con agevolazione pubblica deliberata da numerosi enti pubblici, anche se la dinamica delle domande di moratoria mostra un rallentamento, a conferma della tempestività dell'iniziativa.

Saranno ammesse alla sospensione soltanto le operazioni che non siano già state oggetto di moratoria.

Rimangono immutati tutti gli altri contenuti presenti nell'Avviso comune sottoscritto tra le parti il 3 agosto 2009 e nell'addendum del 23 dicembre 2009.

Per ciò che concerne i dati aggiornati al 30 aprile 2010, le domande di sospensione pervenute sono state circa 185 mila (+ 15 mila rispetto al 30 marzo) per un debito residuo pari a più di 55 miliardi di euro.

Tenendo conto dei tempi di istruttoria (circa 30 giorni), sono già state accolte fino ad aprile quasi 142 mila domande per circa 10 miliardi di euro di mutui e leasing sospesi (500 milioni in più rispetto a marzo).

Fonte: Ministero dell'economia e delle finanze

Studi di settore: controlli sulle imprese in perdita

L'articolo 24 della manovra correttiva invita gli Uffici ad effettuare maggiori controlli fiscali sulle imprese che evidenziano una perdita fiscale nell'ambito della dichiarazione.
Unica eccezione alla regola per le imprese con bilanci che evidenziano un risultato negativo per effetto dei compensi erogati ad amministratori e soci essendo gli stessi tassati in capo alle persone fisiche.

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Studi di settore: lettere dell’Agenzia Entrate per anomalie

L'Agenzia delle Entrate ha inviato a 109mila contribuenti una comunicazione per avvisare di aver riscontrato anomalie negli scorsi anni nella compilazione dei modelli relativi agli studi di settore.
Un software, probabilmnente disponibile da fine giugno, consentirà ai contribuenti di comunicare all’agenzia i motivi delle anomalie. Nella lettera le Entrate invitano i contribuenti ad eliminare le incoerenze e porre attenzione nella prossima dichiarazione dei redditi per evitare di finire nelle liste selettive di controllo.

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