26 apr 2012

Spesometro: 30 aprile o proroga?

Nonostante le numerose richieste delle categorie e le voci di proroga apparse su Italia Oggi, si avvicina, per imprese, professionisti e lavoratori autonomi, l’appuntamento annuale con lo “spesometro” (articolo 21, Dl 78/2010). Il periodo di riferimento è il 2011.
Entro lunedì il 30 aprile, infatti, dovranno comunicare all’Agenzia delle Entrate gli acquisti e le vendite, le prestazioni di servizi rese e ricevute, di valore pari o superiori a 3mila euro, Iva esclusa, e con fattura obbligatoria. Stesso termine per trasmettere i dati riguardanti le operazione senza fatturazione obbligatoria, realizzate tra il 1° luglio e il 31 dicembre 2011, per le quali la soglia minima è di 3.600 euro al lordo dell’imposta sul valore aggiunto.

Per avere ulteriori informazioni sulle risposte date dall’Amministrazione in merito ai quesiti più frequenti, è possibile consultare gli articoli di Fiscooggi del 24 ottobre 2011, 23 dicembre 2011 e 18 gennaio 2012).

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Tassa annuale sulle unità da diporto: come e quando pagare

La tassa sulle imbarcazioni approda in F24. Un provvedimento del direttore dell’Agenzia detta le istruzioni su come e quando versare la tassa sulle unità da diporto, specificando anche come comunicare i dati che le identificano agli occhi del Fisco.

Inoltre, con la risoluzione 39/E diffusa oggi, le Entrate varano i codici tributo per pagare in tempo utile la tassa. Il modello F24 imbarca la nuova tassa
 
I contribuenti dovranno pagare la tassa utilizzando il modello “ F24 versamenti con elementi identificativi”. In particolare, il documento di prassi di oggi istituisce tre codici per consentire il pagamento della tassa con l’F24 dedicato.
All’interno del modello, nella sezione “Contribuente” occorre indicare i dati anagrafici e il codice fiscale di chi effettua il versamento. In quella nominata “Erario e altro”, invece, in corrispondenza degli “importi a debito versati”, il campo “tipo” è valorizzato con la lettera “R”, mentre quello “elementi identificativi”riporta la sigla d’iscrizione dell’unità da diporto.
Sempre al momento del pagamento della tassa, il contribuente traccia l’identikit della barca, indicando nel modello i dati che identificano l’imbarcazione, così come tutte le informazioni necessarie all’attività di controllo dell’Agenzia.
 
Il bonifico apre una corsia alternativa
- Chi non può eseguire il versamento in F24, può effettuare un bonifico in euro a favore del bilancio dello Stato italiano, precisamente al Capo 8 - Capitolo 1222. A questo proposito, il percorso del bonifico segue delle coordinate ben precise:
  • il codice BIC è BITAITRRENT;
  • la causale del bonifico deve indicare le generalità del contribuente tenuto a pagare la tassa, l’identificativo dell’unità da diporto, cioè la sigla d’iscrizione;
  • il codice tributo e il periodo cui si riferisce il versamento;
  • il codice Iban, pubblicato sul sito Internet della Ragioneria Generale dello Stato - Ministero dell’Economia e delle Finanze www.rgs.mef.gov.it, è il seguente:IT15Y0100003245348008122200.
Scadenze per pagare
- La tassa sulle imbarcazioni si riferisce al periodo 1° maggio-30 aprile dell’anno dopo e deve essere versata entro il 31 maggio di ciascun anno. Nel caso in cui la tassa è dovuta per una durata del contratto - ad esempio di locazione - inferiore al periodo che va dal 1° maggio al 30 aprile dell’anno dopo, occorre determinarla rapportandola a giorni ed è necessario effettuare il pagamento entro il giorno prima della data d’inizio del periodo di durata del contratto.
  
Il Provvedimento e la Risoluzione sono disponibili sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate, www.agenziaentrate.gov.it, all’interno della sezione “Normativa e prassi”.

 
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